domenica 23 novembre 2014

LO STRANO CASO DELL'APPRENDISTA LIBRAIA Deborah Meyler


TITOLO: Lo strano caso dell'apprendista libraia
AUTORE: Deborah Meyler
PREZZO: 16,40€

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TRAMA DEL LIBRO

Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina della libreria vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitarra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio. Il suo più grande desiderio sta per realizzarsi, ma non è più la ragazza spaventata di un tempo e non sa più se è quello che vuole davvero. Perché a volte basta la pagina di un libro, una melodia sussurrata, una chiacchierata a cuore aperto con un nuovo amico per capire chi si è veramente. Perché Esme non è più un'apprendista libraia, ora è una libraia per scelta. Lo strano caso dell'apprendista libraia è il romanzo più amato dalle librerie indipendenti americane. Grazie a loro è partito un passaparola tra i lettori che ne sono rimasti incantati. Deborah Meyler è convinta che l'esperienza più bella della sua vita sia stata lavorare in un negozio di libri e ha deciso di descriverla. Un romanzo che ricorda a tutti noi come il fascino delle librerie sia intramontabile. E che spesso quei luoghi pieni di scaffali polverosi nascondono sorprese inaspettate.


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RECENSIONE DEL LIBRO


La storia di questo libro mi è piaciuta molto, perché originale e inaspettata. Mentre invece la narrazione in sé all'inizio mi è parsa un po' noiosa, verso la metà del libro mi ha preso di più. Quella di Esme è una storia appassionante, e quando poi nascerà la piccola Georgie, saprà procurare al lettore emozioni forti. In particolare mi è piaciuto il rapporto che durante tutto il romanzo diventa sempre più profondo tra Esme, la libreria e tutti i suoi nuovi amici. Un tema importante che viene trattato in questo libro, oltre il coraggio di una ragazza ancora giovane che si è trasferita da Londra a New York per completare gli studi, che lavora e che si occuperà di una bambina, è anche quello dei senzatetto. Perché nella storia di Esme anche loro ne faranno parte, siccome frequentano la libreria -La Civetta- in cui Esme lavora.
Devo comunque ammettere che, con una simile copertina e con un così magnifico titolo, mi aspettavo qualcosa in più, qualcosa che facesse più al caso mio, mentre invece ho trovato una lettura piacevole e nient'altro, di quelle letture su cui ti aggrappi quando ti annoi e non hai niente da fare.
La libreria fa inoltre più da sfondo passivo, e la maggior parte delle sue apparizioni sono smussate dalla caratterizzazione dei personaggi.
Ho trovato inoltre il personaggio di Mitchell (ragazzo di lei) abbastanza futile, anche le conversazioni con lui erano abbastanza banali in qualche occasione. Mi sarei anche aspettata che nascesse qualcosa tra Esme e Luke, uno dei ragazzi che lavorano alla libreria. Speravo in un libro più ''magico'' in cui la libreria avrebbe avuto un ruolo più importante, se non fondamentale. Oggettivamente un libro con una buona trama, ma sviluppata un po' male.
Lettura consigliata per chi non cerca un libro particolarmente impegnativo (per esempio io l'ho letto con tutta calma quando ne avevo voglia e sono rimasta su questo libro abbastanza tempo). 

                              «I suoi occhi sono come il mare. L'Atlantico del nord.»
⭐️⭐️⭐️
-America






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